Il presidente Dorigatti plaude ala prospettiva di un regionalismo aperto e senza arroccamenti
Riforma dello Statuto di autonomia, presentato dalla Consulta il documento preliminare
In allegato, il testo e il sito della Consulta, che permette la partecipazione diretta dei cittadini
Oggi pomeriggio il documento preliminare con le linee guida per la riforma dello Statuto è stato presentato al presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, e al vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi. Il documento preliminare, consolidato nella sua veste definitiva, è frutto dei lavori della Consulta e sarà la base per il processo di partecipazione della cittadinanza sul tema della riforma statutaria, in attuazione della legge provinciale 2 febbraio 2016, n. 1. Il documento "Indicazioni per la riforma dello Statuto di autonomia" individua otto ambiti tematici ritenuti di maggiore interesse ed importanza per la riforma dello Statuto. Gli ambiti tematici sono: I fondamenti dell'autonomia speciale; Province autonome e Regione: ruoli, funzioni e rapporti; Le minoranze linguistiche; Comuni, forme associative e rappresentanza; Ambiti e competenze di autonomia, partecipazione alle decisioni dello Stato e dell'Unione europea; Forma di governo; Democrazia diretta, partecipazione dei cittadini e buona amministrazione; Risorse e vincoli finanziari.
Dorigatti e Olivi hanno sottolineato quanto sia importante il lavoro della Consulta ai fini della riforma dello Statuto.
Il presidente Dorigatti, complimentandosi con la Consulta, ha sottolineato come "in Trentino stiamo guardando ad una autonomia regionalista e aperta, senza arroccamenti o improbabili istanze di autodeterminazione come quelle che tengono banco nel dibattito di Bolzano. Secondo Dorigatti "in questi sei mesi di partecipazione dovremmo coinvolgere tutti, a partire dai giovani, e ragionare con loro sull'autonomia". Il presidente del Consiglio provinciale trentino si è detto soddisfatto anche perché rispetto ai lavori della Convenzione di Bolzano, il percorso trentino é stato rapido ed ha prodotto un documento base molto significativo".
Il vicepresidente della Giunta provinciale Olivi ha posto poi l'attenzione sul valore del documento elaborato dalla Consulta quale punto di partenza di una riflessione sull'autonomia. "Coniugare partecipazione e rappresentanza è una delle grandi sfide di questi tempi. L'autonomia non può e non deve essere qualcosa di divisivo. Possono esserlo le soluzioni nei diversi campi di applicazione, ma serve precostituire un terreno comune di significato dell'autonomia. Per troppo tempo abbiamo rinunciato all'idea che autonomia sia responsabilità, innovazione e visione progettuale".
I lavori della Consulta sono poi proseguiti con l'illustrazione delle iniziative promosse per accompagnare la fase partecipativa che si aprirà a marzo e andrà avanti sei mesi. Gli appuntamenti previsti per accompagnare la fase partecipativa, in attuazione della legge provinciale 2 febbraio 2016 n. 1, prevedono: audizioni, incontri sui territori e laboratori dell'autonomia. Obiettivo della fase partecipativa è raccogliere proposte, commenti, valutazioni da parte di cittadini, enti pubblici, associazioni e organizzazioni interessati a dare suggerimenti su come cambiare lo Statuto per coltivare l'autonomia del Trentino - Alto Adige/Südtirol. Per partecipare basta iscriversi e accedere a iopartecipo, a partire da marzo, dal sito della riforma dello Statuto (www.riformastatuto.tn.it), dove è disponibile anche il documento preliminare.