Il programma per il controllo sull'attuazione delle leggi provinciali
La
legge provinciale n. 5 del 2013 (all'articolo 3) stabilisce che per
il controllo sull'attuazione delle leggi provinciali sia approvato
uno specifico programma.
Il
programma è approvato nel primo anno di legislatura d'intesa fra il
Presidente del Consiglio provinciale e il Presidente della Provincia.
Obiettivo:
il programma ha l'obiettivo di promuovere attività finalizzate a
verificare le effettive modalità di applicazione delle norme
approvate, i problemi riscontrati durante i passaggi attuativi, i
motivi di eventuali difficoltà e, in particolare, la reale capacità
degli interventi di produrre gli effetti desiderati sui destinatari
e sui cittadini.
Percorso
di lavoro e processo collaborativo:
il programma descrive un percorso di lavoro, fondato sulla
collaborazione e la condivisione fra Consiglio provinciale e Giunta
provinciale per verificare quanto è avvenuto dopo l'approvazione
delle leggi provinciali, effettuare una valutazione sugli effetti
prodotti e formulare osservazioni per migliorare gli interventi
pubblici e la regolazione normativa.
Nella XVI legislatura
il programma è
stato proposto dal tavolo di coordinamento (la
proposta è stata approvata
nella seduta
del 9
marzo 2022)
e quindi approvato e sottoscritto dal Presidente del Consiglio
provinciale Walter
Kaswalder e
dal Presidente della Provincia Maurizio
Fugatti
nel maggio
2022.
Il
programma si
articola
in tre sezioni:
1.
nella prima
sezione è
stata
individuata
subito
una
legge provinciale
da sottoporre a controllo e valutazione, mentre
per una seconda l’individuazione è
rimandata in occasione dell’aggiornamento del programma, cosa poi
avvenuta
lo
scorso giugno 2023.
Il programma ha
complessivamente
individuato due leggi
provinciali,
scelte
in ambiti di particolare interesse per le attività da svolgere:
ambito
welfare: legge
provinciale 22
settembre
2017,
n. 10 (Riduzione
degli sprechi, recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari e
non alimentari e dei prodotti farmaceutici e modifiche di leggi
provinciali connesse);
ambito
educazione:
legge provinciale 14 luglio 1997, n. 11 (Insegnamento delle lingue
straniere nella scuola dell’obbligo. Modifiche delle leggi
provinciali 29 aprile 1983, n. 12 e 23 giugno 1986, n. 15).
2.
La seconda
sezione prevede
una verifica dei regolamenti di esecuzione previsti dalle leggi
provinciali vigenti. In dettaglio, si prevede di effettuare una
verifica sui regolamenti mancanti e, con gli uffici provinciali
competenti per materia: valutare i motivi e le eventuali
criticità che hanno comportato la mancata adozione; individuare in
quali casi la previsione di un regolamento è divenuta superflua e in
quali, invece, rimane confermata la sua attualità e necessità;
formulare eventuali indicazioni per sollecitare l'approvazione dei
regolamenti mancanti o per promuovere l'abrogazione delle
disposizioni legislative che rinviano alla disciplina regolamentare
della materia.
3.
La terza
sezione
prevede
un'analisi degli obblighi informativi previsti dalla vigente
legislazione provinciale, per verificarne il grado di assolvimento,
la quantità e qualità delle informazioni disponibili, e per
formulare eventuali proposte di implementazione, modifica o
soppressione, secondo una procedura che prevede la collaborazione fra
strutture del Consiglio e della Giunta provinciale e il
coinvolgimento delle commissioni consiliari competenti.
4.
La quarta
sezione riguarda
iniziative di semplificazione e sburocratizzazione. Nell'ordinamento
provinciale sono
presenti disposizioni
legislative e regolamentari desuete o inapplicate.
L’intervento
qui si sostanzia nella verifica
della loro presenza e alla eventuale proposta di abrogazione, anche
sulla scorta dell'esperienza maturata negli scorsi anni e, in
particolare, di quanto realizzato nel corso della XV legislatura.