I contenuti nella
mozione n. 21 - approvata dal consiglio provinciale il 17 febbraio 2005 - riguardavano la semplificazione del sistema normativo provinciale.
Senza toccare le scelte di merito e i contenuti della politica legislativa, il consiglio ha suggerito alcuni obiettivi e indirizzi utili non solo a migliorare il quadro normativo, per renderlo più ordinato e chiaro, ma anche a rendere più efficaci le procedure con cui le norme vengono approvate e divulgate.
La mozione individuava una serie di iniziative affidandone il perseguimento alla giunta e al consiglio, ognuno per il proprio ambito, con il supporto d'impulso e propositivo di un apposito gruppo di lavoro composto da consiglieri provinciali.
Il gruppo di lavoro sulla razionalizzazione del sistema normativo è stato costituito dal presidente del consiglio provinciale con
decreto n. 1992 del 17 marzo 2005. Quanto acomposizione del gruppo di lavoro la previsione è che questo fosse formato da quattro consiglieri (due della maggioranza e due dell'opposizione), che si alternavano nel coordinamento del gruppo di lavoro. All'attività del gruppo, che si è insediato il 5 aprile 2005, partecipava anche un rappresentante della Giunta provinciale. Il gruppo si avvaleva del supporto tecnico di funzionari del consiglio e della stessa giunta.
Il
programma di lavoro è stato approvato il 9 giugno 2005. Prevedeva una serie di iniziative e di interventi di vario contenuto e spessore, come la verifica dei metodi di legislazione, l'uso di tecniche di semplificazione e di razionalizzazione normativa, la qualificazione dell'istruttoria legislativa, l'adozione di nuovi strumenti di divulgazione e di valutazione normativa: il tutto in un contesto che richiedeva un'azione sinergica di tutti i soggetti che a vario titolo intervengono nei processi normativi provinciali.
Inoltre il gruppo ha deciso di effettuare un'indagine conoscitiva, rivolta a soggetti qualificati, per acquisire contributi, osservazioni e proposte sui problemi connessi alla formazione, conoscenza, interpretazione e applicazione della normativa provinciale.
Il 14 febbraio 2006, su proposta del gruppo di lavoro, il Consiglio provinciale ha approvato l'ordine del giorno n. 82. Sviluppando i temi della mozione n. 21 l'ordine del giorno impegnava la Giunta provinciale, fra l'altro, a effettuare una revisione della normativa provinciale, sulla base di un'organica programmazione legislativa e applicando criteri di semplificazione normativa e amministrativa.
Il 25 maggio 2006 il gruppo di lavoro ha approvato una
relazione sulla sua attività, inviandola ai consiglieri provinciali, al presidente del consiglio provinciale e al presidente della provincia. Il successivo anno di attività del gruppo di lavoro è descritto in una
seconda relazione, approvata il 23 aprile 2007. Ulteriori aggiornamenti sulle attività del gruppo di lavoro sono nella
lettera inviata ai consiglieri provinciali il 17 dicembre 2007. Il 23 settembre 2008, infine, il gruppo di lavoro ha approvato una
relazione conclusiva, dato che le sue attività cessavano in occasione delle elezioni provinciali.
Attività del gruppo di lavoro
Proposta di modificazione dello statuto speciale in materia di testi unici
Il 27 marzo 2007 il consiglio provinciale ha fatto propria la proposta, trasmettendola al consiglio regionale e al consiglio provinciale di Bolzano. Purtroppo quest'ultimo ha respinto la proposta, il 7 novembre 2007. Se un domani la proposta fosse riportata all'attenzione dei consigli e poi approvata definitivamente (dal parlamento) la giunta provinciale potrebbe varare dei testi unici, semplificando e compattando le leggi della provincia.
Indagine conoscitiva sul sistema normativo provinciale.
Vedi la
relazione sull'indagine conoscitiva e l'elenco delle persone che hanno partecipato all'indagine.
Proposta di ridefinizione delle leggi finanziarie
La proposta è stata approvata: vedi l'art. 26 della l.p. 14 settembre 1979, n. 7, nel testo sostituito dall'art. 35 della l.p. 29 dicembre 2005, n. 20 (e vigente all'epoca, quindi). Prevedeva una semplificazione delle precedenti leggi omnibus (leggi finanziarie e leggi di adeguamento) e la loro unificazione in un solo provvedimento, meno corposo della somma dei due provvedimenti precedenti.
Proposta in materia di abrogazioni
La proposta è stata approvata: vedi l'art. 61 e gli allegati D ed E della
l.p. 29 dicembre 2005, n. 20 , che hanno abrogato parzialmente o per intero poco meno di cento leggi.
L'art. 78 e l'allegato C della
l.p. 29 dicembre 2006, n. 11, approfondendo la verifica sugli atti in vigore, hanno abrogato per intero o parzialmente un'altra settantina di leggi. Di conseguenza il sistema normativo provinciale, dopo questi interventi, era formato da circa 370 leggi vigenti.
Successivamente il gruppo di lavoro ha promosso un'analoga operazione di pulizia nell'ambito dei regolamenti provinciali: il
d.p.p. 14 aprile 2008, n. 14-121/Leg, quindi, ne ha abrogati 380, facendo scendere a poco più di 160 il numero dei regolamenti allora in vigore.
Clausole valutative
Queste clausole prevedono che sia monitorata l'attuazione delle leggi: valutando gli effetti delle nuove norme i consiglieri possono verificare se i loro obiettivi sono raggiunti in maniera semplice ed efficace. Di qui la proposta di sperimentare alcune clausole valutative: la prima, in materia di asili nido, è stata approvata come art. 11 ter della
l.p. 12 marzo 2002, n. 4 (aggiunto dall'art. 12 della
l.p. 19 ottobre 2007, n. 17); una seconda, in materia di odontoiatria, è stata approvata come art. 8 della
l.p. 12 dicembre 2007, n. 22. Il gruppo di lavoro, inoltre, ha dettato alcuni
indirizzi sulle modalità con cui dovranno essere attuate queste norme.
Altre proposte
Il gruppo di lavoro ha presentato una proposta per migliorare la diffusione della modulistica provinciale e per semplificarla: il Consiglio provinciale l'ha approvata il 21 marzo 2007: vedi il nuovo art. 9, comma 2 della
l.p. 30 novembre 1992, n. 23, come sostituito dall'art. 10 della
l.p. 27 marzo 2007. n. 7.
Da ricordare, inoltre, un
intervento perché l'invio di documentazione cartacea da parte del Consiglio provinciale sia sostituito da modalità informatiche di diffusione, per motivi di semplificazione e di risparmio.
S'è avviata un'attività di verifica sui regolamenti provinciali, sulle leggi che li prevedono e sull'intervento del Consiglio sopra questi atti, in vista di una razionalizzazione della materia.
Fra le misure che dovrebbero contribuire alla semplificazione e alla comprensibilità delle norme va segnalato un
intervento in materia di titoli brevi e di riassunti degli atti normativi, approvato come art. 9 e tabella A della
l.p. 12 settembre 2008, n. 16.
Fra le prime iniziative in materia di divulgazione va ricordata una
proposta per migliorare le banche dati che contengono gli atti normativi, amministrativi ecc. della provincia, in modo da connetterle meglio e da rendere più accessibili le informazioni; e una seconda proposta, relativa al
bollettino ufficiale della regione. Infine, su proposta del gruppo di lavoro è stato approvato l'ordine del giorno n. 266, per promuovere la realizzazione di un portale unico della pubblica amministrazione trentina; per attuare l'ordine del giorno è stata firmata una
lettera d'intenti, che impegnava i principali attori della nostra pubblica amministrazione a procedere su questa strada.