In diverse occasioni il consiglio provinciale ha avuto modo di osservare che la giunta non ha approvato dei regolamenti previsti da leggi provinciali. Da questi ritardi possono venire dei problemi, ad esempio quando la legge subordina all'emanazione dei regolamenti l'applicazione di alcune sue norme e magari l'abrogazione di precedenti disposizioni. Insomma: da un lato i regolamenti mancanti possono pregiudicare l'applicazione delle nuove norme approvate dal consiglio; d'altro lato, finché i regolamenti non sono approvati può accadere che restino in piedi disposizioni legislative preesistenti, cosa che rende più difficile la comprensione del quadro normativo. Certo, l'assenza dei regolamenti può essere giustificabile (come quando sulla questione è in atto un contenzioso con lo stato); ma - anche se così fosse - la cosa dovrebbe essere palesata, per consentire al consiglio di svolgere consapevolmente le sue funzioni.
Anche nella XVI legislatura gli uffici di supporto del tavolo, dunque, hanno individuato i regolamenti previsti da leggi provinciali non ancora emanati; il tavolo ha fatto propria questa verifica, sollecitando la giunta a spiegare perché i regolamenti in questione non sono stati ancora approvati. Ecco il risultato della verifica:
monitoraggio sui regolamenti da approvare.pdf
Ed ecco il documento con cui la giunta provinciale ha dato riscontro ad essa:
monitoraggio sui regolamenti da approvare - riscontro della giunta provinciale.pdf
Sulla base di questo lavoro il tavolo ha suggerito di intervenire in sede legislativa, dove le previsioni di regolamenti non sono più coerenti con lo sviluppo del quadro normativo o con l'esperienza relativa all'applicazione delle leggi in questione; lo ha fatto, in ispecie, promuovendo l'approvazione di un emendamento in materia, che è diventato l'art. 61 della legge provinciale 8 agosto 2023, n. 9.