La sesta Seduta congiunta delle tre assemblee legislative viene oorganizzata per la seconda volta dal Consiglio della Provincia autonoma di Trento e si svolge il 29 maggio a Riva del Garda.
Le proposte di mozione ammesse alla trattazione dalla commissione interregionale riunitasi il 3 aprile 2002 sono 28, di cui 6 riguardanti "l'Europa, le relazioni transfrontaliere e le minoranze", 7 "l'ambiente, le zone di montagna e l'agricoltura", 3 "le comunicazioni e i trasporti", 6 "l'economia, l'occupazione e il turismo" e infine 6 "la cultura, l'istruzione e il sociale".
Di queste 28 proposte di mozione tuttavia solo sei vengono trattate in modo compiuto, mentre quelle riguardanti il secondo gruppo, cioè "l'ambiente, le zone di montagna e l'agricoltura" non vanno oltre la discussione. Tutte le altre non sono nemmeno discusse in quanto la seduta viene chiusa anticipatamente.
Che cosa è successo? Nel corso dell'esame della proposta di mozione n. 6 "Concessione, per ragioni di carattere umanitario, della grazia alle persone condannate in seguito agli attentati degli anni '60 nel Sudtirolo", presentata dai consiglieri Klotz e Pöder e ammessa dalla commissione interregionale alla trattazione in seduta congiunta con alcune modifiche, la maggioranza dei consiglieri del Consiglio della Provincia autonoma di Trento si avvale per la prima volta della possibilità, prevista dal regolamento, di votare separatamente per singola assemblea legislativa, con il risultato che la proposta di mozione viene respinta a maggioranza nell'ambito di questa votazione separata. Ai sensi del regolamento la proposta deve essere pertanto considerata respinta dalla seduta congiunta senza che il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano e l'assemblea legislativa del Tirolo possano esprimersi al riguardo.
Questo inaspettato esito di votazione (per la prima volta la seduta congiunta respinge una proposta ammessa alla trattazione dalla commissione interregionale e oltretutto una proposta su un tema politico scottante e delicato quale la concessione della grazia ai cosiddetti attivisti sudtirolesi) incide pesantemente sull'ulteriore corso dei lavori. Infatti subito dopo l'annuncio dell'esito della votazione i presentatori della proposta di mozione, consiglieri Klotz e Pöder, nonché il consigliere Leitner, lasciano la sala per protesta, seguiti da alcuni consiglieri della SVP che si riuniscono per decidere sul da farsi. Intanto in sala prosegue fino all'ora di pranzo l'esame delle proposte di mozione sul tema "ambiente, zone di montagna e agricoltura".
All'apertura della seduta pomeridiana c'è il colpo di scena: il capogruppo della SVP Walter Baumgartner chiede che la seduta congiunta sia immediatamente sospesa in quanto l'esito della votazione sulla proposta di mozione n. 6 rappresenta un affronto al popolo sudtirolese e dunque occorre chiarire se sussistono ancora i presupposti per una cooperazione proficua. Il consigliere propone di riconvocare la seduta congiunta delle tre assemblee legislative entro un anno per esaminare i restanti punti all'ordine del giorno nonché per trattare nuovamente, e questa volta approvare, la proposta di mozione n. 6.
Dopo la richiesta avanzata dal cons. Baumgartner, una serie di interventi al riguardo e un breve incontro chiarificatore tra i presidenti delle assemblee legislative, il presidente di turno Cristofolini pone infine in votazione la richiesta di proseguire i lavori. La proposta viene respinta, in quanto si registrano solo tre voti favorevoli da parte del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. I lavori sono dunque chiusi anticipatamente con la comunicazione che in autunno sarà eventualmente riconvocata la commissione interregionale allo scopo di valutare l'accaduto e decidere sul da farsi.
In seguito i tre presidenti delle assemblee legislative decidono tuttavia, dopo aver consultato le forze politiche rappresentate nelle rispettive assemblee, di non prendere alcuna iniziativa ai fini di una ripresa dei lavori della seduta congiunta durante la legislatura, che ormai volge al termine sia nel Land Tirolo sia nella regione Trentino-Alto Adige/Südtirol (settembre 2003 in Tirolo e novembre 2003 in Alto Adige e nel Trentino), ma piuttosto di convocare una nuova seduta congiunta delle tre assemblee legislative (con nuove proposte di mozione) nella nuova legislatura e di affidarne l'organizzazione al Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano nell'ambito della rotazione concordata. Questa nuova seduta congiunta delle tre assemblee legislative viene fissata per il 22 febbraio 2005 a Merano.