L'undicesima seduta congiunta delle tre assemblee legislative si è svolta il 28 ottobre 2014 a Schwaz, sotto la presidenza di Herwig van Staa, presidente del Landtag del Tirolo.
La seduta è stata preceduta, il 1° settembre 2014, da una seduta della commissione interregionale, composta da sette rappresentanti per ciascuna assemblea legislativa. Compito della commissione era valutare le 22 proposte di mozione presentate da consiglieri, consigliere e componenti della Giunta dei tre territori per decidere se ammetterle o meno alla trattazione in seduta congiunta, e sulla base di questo predisporre l'ordine del giorno della seduta stessa.
Delle 22 proposte presentate, 20 sono state ammesse alla trattazione in seduta congiunta e quindi inserite nel relativo ordine del giorno. Per facilitare il corso della discussione e rendere la seduta più efficiente e trasparente, le proposte sono state raggruppate nelle seguenti aree tematiche:
Poco prima della seduta congiunta è stata presentata una proposta di mozione urgente sul coinvolgimento della società civile nello sviluppo del GECT (Tirolo, Alto Adige/Südtirol e Trentino): con delibera della commissione interregionale, è stata inserita all'ordine del giorno, che è risultato così costituito da 21 proposte di mozione.
Nel corso della seduta congiunta del 28 ottobre 2014 sono state approvate 20 delle 21 mozioni, di cui 17 all'unanimità. Respinta, invece, la proposta di un inno comune dell'Euregio Tirolo-Alto Adige/Südtirol-Trentino.
Come previsto dal regolamento interno della seduta congiunta, i presidenti della Provincia autonoma di Bolzano, del Land Tirolo e della Provincia autonoma di Trento presenteranno entro un anno dalla seduta, tramite il presidente dell'assemblea legislativa di turno (vale a dire il presidente del Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Trento, cui spetta l'organizzazione della prossima seduta congiunta) una prima relazione scritta sullo stato di attuazione, da parte dei tre esecutivi, delle mozioni approvate. Una seconda relazione seguirà al più tardi entro 60 giorni dalla prossima seduta congiunta delle tre assemblee legislative.