Il Consiglio ha eletto Morandi difensore civico e Biasi garante dei minori.
Nominati il nuovo difensore civico e i due garanti. Sì dell'Aula al ddl di riforma della Via
Antonia Menghini riconfermata nel ruolo di garante dei detenutiti
Il ddl Tonina che riforma la
procedura della Valutazione d’impatto ambientale, introducendo il
Provvedimento autorizzatorio unico provinciale (Paup), è stato
approvato oggi pomeriggio dal Consiglio con 23 sì e 9 astenuti. Il
Consiglio ha poi nominato l’avvocato Gianna Morandi, direttore
nel Servizio legislativo del Consiglio, Difensore Civico con 27 sì, 4
bianche, una nulla. Garante dei detenuti è stata confermata la
professoressa Antonia Menghini con 25 voti a favore, 4 bianche, tre
nulle. Infine, il dottor Fabio Biasi, magistrato, ex procuratore del
Tribunale dei minori, è stato nominato dall’aula, con 29 voti, 2
bianche, una nulla, Garante dei minori. In fondo al comunicato i
curricula.
Gli interventi sulle nomine.
Alex Marini (5 Stelle) ha
ringraziato l’ormai ex Difensore civico, l’avvocato Daniela Longo
e ha richiamato i principi del Commissione di Venezia. Due di questi
principi prevedono una partecipazione pubblica per la nomina delle
figure di garanzia. Inoltre, la legge che è ormai dell’82 andrebbe
aggiornata nelle procedure di nomina. Anche Sara Ferrari (Pd) ha
ringraziato sia Daniela Longo, affermando di aver molto apprezzato la
sua relazione e il suo lavoro su temi come la difesa dal
cyberbullismo. La consigliera Pd ha infine auspicato che con la nuova
legge si possa lavorare più accuratamente a favore dei minori. Anche
Paolo Ghezzi (Futura) ha ringraziato Longo e Menghini e per la
disponibilità Fabio Biasi. Il fatto che ci sia un Garante dei minori
dell’autorevolezza dell’ex magistrato, ha aggiunto, è una
garanzia per tutti. Ugo Rossi (Patt) ha sottolineato lo stile del
Difensore civico e della Garante dei detenuti. Nonostante il ruolo
critico c’è sempre stata da parte loro una volontà costruttiva
nei confronti delle amministrazioni. Ringraziamenti a Daniela Longo
anche da pare di Cia e anche alla struttura tecnica del Difensore
civico. L’esponente di Agire ha anche affermato che il voto di
astensione della minoranza sulla commissione sul tema degli affidi
possa essere di buon auspicio per il lavoro del nuovo Garante dei
minori. Per quanto riguarda i detenuti Cia ha ricordato le
aggressioni subite da due agenti di custodia nel carcere di Spini. Un
ringraziamento a Daniela Longo e l’augurio di buon lavoro ai neo
eletti è stato rivolto anche dal presidente Kaswalder.
L’emendamento su Dimaro
diventerà una legge ad hoc.
Dopo una lunga sospensione, a
metà pomeriggio, prima per una capigruppo, poi per una riunione
delle minoranze la Giunta ha deciso di ritirare l’emendamento al
ddl Tonina, presentato oggi dalla Giunta e contestato
dall’opposizione. Emendamento che riguardava la concessione di un
contributo per la delocalizzazione, per lasciare posto ad un’area
di messa in sicurezza del rio Rotian, delle attività rimaste colpite
dalla frana provocata dalla tempesta Vaia nel comune di Dimaro. Un
intervento, secondo l’emendamento ritirato di grande portata, da
12,5 milioni di euro. La Giunta presenterà, in via urgente, un
disegno di legge specifico che arriverà in aula nei prossimi giorni.
Una procedura d’urgenza motivata dal fatto che entro settembre la
Provincia deve presentare la rendicontazione per ottenere il
finanziamento statale per gli interventi di ripristino dei danni
provocati dall’ondata di maltempo del 29 ottobre.
Il dibattito sul ddl Tonina.
Dopo l’avvio in mattinata, nel
pomeriggio è ripresa la discussione sul ddl Tonina sulla riforma
della Via. Alex Marini (5 Stelle) ha affermato che con questa
proposta di legge non si limita a recepire la norma nazionale, ma
offre anche spazi politici. Per questo il gruppo di 5 Stelle ha
presentato due odg, approvati all’unanimità, che riguardano la
Convenzione di Aarhus recepita dalla legislazione nazionale del 2001
e che favorisce la partecipazione dei cittadini e l’obbligo di
produrre rapporti sull’impatto della normativa sul ruolo della
cittadinanza nelle procedure di valutazione di impatto ambientale. Un
obbligo che l’odg introduce anche per la Pat. L’altro odg
riguarda la giustizia ambientale, cioè la possibilità da parte dei
cittadini di promuovere azioni a favore della tutela dell’ambiente,
impegnando la Giunta a verificare l’introduzione di un fondo
nazionale per la giustizia ambientale. Gli emendamenti di 5 Stelle,
ha spiegato Marini, riguardano la chiarezza del linguaggio del testo
di legge che era stato definito “esoterico” dalle associazioni
ambientaliste e più in generale la trasparenza e la partecipazione
dei cittadini.
L’assessore Tonina ha
ricordato che in tema di trasparenza sono stati concordati
emendamenti con Lucia Coppola (Futura) e Marini, e sul tema del
linguaggio usato per la stesura dell’odg si è cercato di fare il
possibile vista anche la natura della norma. Per quanto riguarda lo
Stelvio le garanzie per l’ambiente vengono date dal fatto che i prg
sono attuativi del piano del parco e lo dettagliano meglio. Il
coinvolgimento dei cittadini, ha aggiunto Tonina, non è in
discussione e lo si è dimostrato recentemente anche nei casi delle
discariche di Pilcante e Sardagna. A Manica (Pd) l’assessore ha
replicato affermando che il ddl va nel verso della semplificazione
pur garantendo la qualità dell’iter procedurale. Sulla governance
dei parchi, Tonina ha risposto che vengono meno nei comitati di
gestione le comunità di valle ma non c’è alcun disegno politico.
La scelta è determinata semplicemente dal fatto che le tematiche
riguardano principalmente comuni, regole e Asuc. Gli enti di ricerca,
invece, potranno intervenire per portare un contributo. L’assessore
ha invece sottolineato il fatto che i rappresentanti del mondo
ambientalista sono rimasti due nei comitati di gestione per rispetto
del loro ruolo e del loro impegno emerso anche negli Stati generali
della montagna. Si è invece inserito un rappresentante del mondo
degli agricoltori, che nei ben 66 rappresentanti nei comitati dei
parchi nella precedente legge, non c’era. Rispondendo a Ossanna
(Patt), l’assessore ha affermato che riservare nella Giunta del
parco due posti in giunta alle Regole di Spinale e Manez e alle Asuc
potrebbe rappresentare uno squilibrio che va invece ricercato in
altre forme di partecipazione.
Nella discussione
dell’articolato Sara Ferrari (Pd) è intervenuta per sottolineare
il fatto che nei comitati di gestione c’è sempre stata un’egemonia
maschile. Non c’è una norma che imponga la rappresentanza di
genere ma, ha ricordato, in passato c’era stata, da parte della
Provincia, una raccomandazione a nominare anche donne. Lorenzo
Ossanna (Patt), pur dichiarando il sì del suo gruppo al ddl, ha
espresso perplessità sul fatto che non si garantirà una presenza
dei proprietari nelle giunte dei parchi. Marini ha ricordato che non
era opportuno inserire in una legge come questa un emendamento sulla
governance dei parchi naturali, perché sarebbe servito un
confronto più approfondito su tema così delicato.
I
curricola del difensore civico e dei garanti dei minori e dei
detenuti
Fabio
Biasi, primo garante dei diritti dei minori eletto dal Consiglio
provinciale con 29 voti a favore, 2 schede bianche e una nulla, ha
maturato esperienze di lavoro nel campo delle scienze giuridiche come
segretario giudiziario presso la Pretura di Mezzolombardo, quindi
quale funzionario amministrativo presso la Provincia e dal 1987 e poi
in quanto magistrato. In particolare il dottor Biasi è stato
assegnato a partire dal 2010 alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale per i minorenni di Trento, con funzioni di sostituto
procuratore, ed ha poi ricoperto il ruolo di procuratore capo della
Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di
Trento dal 2015 al 2018.
Antonia
Menghini, garante dei diritti dei detenuti uscente, è stata
riconfermata oggi nello stesso ruolo dal Consiglio provinciale fino
al termine della legislatura con 25 voti a favore, 4 schede bianche e
3 nulle. Menghini ha maturato esperienze nel campo delle scienze
giuridiche con specifico riferimento al diritto penale e
penitenziario, comprovate da una pluriennale attività didattica
presso l’Università degli studi di Trento. La dottoressa Menghini
vanta anche un’ampia attività convegnistica e seminariale,
pubblicazioni e contributi pubblicati da riviste e collettanee e
attività di ricerca, di studio e formativa su argomenti attinenti
all’ambito penitenziario.
Gianna
Morandi, diventata il nuovo difensore civico con 27 voti a
favore, 4 schede bianche e una nulla, ha maturato esperienze
nell’ambito della pubblica amministrazione con la qualifica di
funzionario amministrativo, prima presso la Provincia e poi presso il
Consiglio provinciale. Dal 1991 ha operato con la qualifica di
direttore presso il servizio legislativo del Consiglio provinciale,
dove dal 1997 è preposta all’ufficio legale e gestione atti
politici. La dottoressa Morandi è iscritta nell’elenco speciale
degli avvocati degli enti pubblici tenuto dall’Ordine degli
avvocati di Trento ed ha svolto varie altre attività
giuridico-amministrative nell’ambito della pubblica
amministrazione.