Incontro con il comitato nato nella frazione di Trento
Raccolto dai consiglieri provinciali l'appello di Sardagna contro la riattivazione della discarica
Foto allegate
Siamo
qui con il cuore in mano, per chiedervi nel nome dell’autonomia
speciale di difendere - tra le terre alte - anche la nostra Sardagna.
Hanno
usato toni accorati, incontrando oggi il presidente Walter
Kaswalder e i consiglieri provinciali, i volontari del comitato
che nella frazione di Trento si battono contro la riattivazione della
discarica nei pressi dell’abitato.
Alessandra
Degasperi ha detto che Sardagna, il paese del papà di Alcide De
Gasperi, è un pezzo di Bondone e che il rilancio della montagna non
può partire da uno scempio ambientale. Il paese fin dal secondo
dopoguerra, con la cava di Italcementi, ha pagato un duro prezzo,
oggi a far paura è la discarica, che impedisce perfino di accedere
alla bella cascata sulla val d’Adige.
Doveva
riguardare solo materiale inerte, invece – ha evidenziato Sabrina
Bragagna – ci troviamo con un sito inquietante, realizzato
senza nemmeno un fondale che metta in sicurezza la falda acquifera.
Fausto
Gardumi è stato esplicito: “Sardagna ha già dato. Chiediamo
che la Provincia blocchi ogni nuovo apporto di materiale, acquisti
l’area e metta poi gradualmente mano a una bonifica. La popolazione
è mortificata e ha diritto a un risarcimento morale”.
I
consiglieri presenti hanno espresso massima solidarietà alla
causa. L’assessore Mirko Bisesti ha ricordato che il collega
Mario Tonina si è già espresso e che la tematica sarà
attentamente presa in considerazione dal governo provinciale nel
prossimo anno. Filippo Degasperi ha ricordato la propria
mozione in materia e l’interessamento che non è di ieri, tant’è
che a suo tempo il Movimento 5 Stelle ha portato a Sardagna il
presidente della Commissione parlamentare sulle ecomafie, Stefano
Vignaroli.
Sara
Ferrari (Pd) si è detta ottimista, vista la posizione esplicita
del consiglio comunale di Trento e vista la sorta di moratoria sulle
discariche approvata in Consiglio provinciale con l’assestamento di
bilancio Pat dello scorso luglio.
Ivano
Job, da presidente della III Commissione legislativa, ha
assicurato che ci sarà un sopralluogo sul posto e massima attenzione
alla problematica.
Ottimista
anche Lucia Coppola (Futura), che ha condiviso in pieno la
necessità di provvedimenti “ecologici” per Sardagna.
L’ex
presidente della Provincia, Ugo Rossi, ha avvertito però che
si deve avere concreta contezza dei problemi giuridici da superare
per arrivare al non facile obiettivo di estromettere il privato e
tutelare le aspettative della popolazione locale.
Katia
Rossato (Lega) ha detto che il prossimo anno e mezzo non sarà
usato per posticipare, ma per provvedere seriamente.
All’incontro
di oggi hanno preso parte anche i consiglieri provinciali Alessio
Manica (Pd), Alex Marini (5 Stelle) e Denis Paoli
(Lega).