Le prime dichiarazioni programmatiche in aula del presidente della Provincia
Fugatti: partiamo con umiltà e determinazione. Inizia un percorso di popolo
Maurizio Fugatti. In allegato, il testo integrale del suo intervento
Ultimate
le operazioni elettorali per l’elezione del Presidente del
Consiglio, Walter Kaswalder, del vice Alessandro Olivi e dei tre
componenti dell’Ufficio di presidenza, Mara Dalzocchio (Lega),
Michele Dallapiccola (Patt) e Filippo Degasperi (5 Stelle), il
Presidente della Giunta, Maurizio Fugatti, dopo la relazione sulle
operazioni elettorali ha presentato poi la Giunta e le linee di
governo. Il Presidente è partito dall’evento disastroso di fine
ottobre. Ha ringraziato su questo l’ex presidente Rossi e l’ex
assessore Mellarini che, ha detto, hanno dimostrato senso
istituzionale e ha rivolto un pensiero alle vittime e alle comunità
più colpite. Un ringraziamento speciale è andato a chi è
intervenuto e chi dovrà ancora lavorare a lungo per ripristinare la
situazione che c’era prima dell’evento. Fugatti ha riservato
parole commosse ai volontari dei Vigili del fuoco; agli uomini e alle
donne che hanno rischiato la vita per portare soccorso in quelle ore
drammatiche. Il Presidente ha ricordato anche l’impegno dei
sindaci, di quelli giovani che si sono fatti le ossa in questo
dramma. Fugatti ha ricordato che la Giunta si è riunita a Dimaro e
Novaledo per testimoniare la vicinanza della Giunta alle comunità.
Una giunta giovane, ha affermato, che parte con umiltà e
determinazione. "Un percorso di popolo, che deve vederci sempre
più uniti e determinati a raggiungere i traguardi che ci siamo
dati".
Una
giunta giovane e con due donne.
La
Giunta, ha detto ancora, è una delle più giovani nella storia
dell’Autonomia, nella quale ci sono due donne con incarichi
importantissimi. Tre parlamentari, ha affermato inoltre, hanno scelto
l’autonomia per rispondere al mandato dei trentini che il 21
ottobre hanno voluto cambiare. Fugatti nel suo intervento ha
ricordato che si è deciso di attendere Rodolfo Borga e il suo
contributo di competenza. “S’è detto – ha affermato - che la
giunta è incompleta, ma alle volte si deve prestare attenzione al
dato umano e questa volta è andata così”.
Le
citazioni di Kessler e Durnwalder e attacco alla sede A 22 a Bolzano.
Fugatti,
affrontando il programma, ha citato Bruno Kessler e Luis Durnwalder
e il loro concetto di Autonomia. Per quanto riguarda i rapporti con
il Sudtirolo secondo il Presidente va avviata una fase nuova che
passi per le partite strategiche per il nostro territorio, come il
rinnovo della concessione dell'A22. Riguardo all'Autobrennero Fugatti
ha riservato parole dure allo spostamento della sede a Bolzano. "Non
posso non rilevare – ha detto – la totale insensibilità
istituzionale di chi all'interno della Giunta regionale a pochi
giorni del voto del 21 ottobre votò a favore dello spostamento della
sede a Bolzano. Insensibilità che è ovviamente in capo alla parte
trentina, non ha quella sudtirolese che ha fatto, e continua a fare,
semplicemente i propri interessi. Ma una simile decisione non poteva
certo essere presa da una Giunta in scadenza".
Tornare
alla centralità dei comuni.
L'autonomia
trentina va difesa, ha detto Maurizio Fugatti, anche dal punto di
vista della sua cultura, della sua specificità. Per questo ha
ricordato che quella trentina è un’autonomia antica, che non è
nata con l'accordo Degasperi – Gruber, che ha quindi una sua
personalità anche nei confronti del Sudtirolo. E' necessario, ha
sottolineato il Presidente, essere autonomi in quanto trentini, come
ha insegnato Alcide Degasperi che ha combattuto per l'autonomia prima
con Vienna poi con Roma. Fugatti, riguardo alla Regione, ha detto che
va dotata di competenze concrete, soprattutto sui grandi temi
territoriali, mentre in Trentino va riconquistata la centralità dei
comuni e ci si deve muovere in un'ottica di distretti territoriali
nei quali possa esprimersi la funzione di coordinamento e
pianificazione della Pat.
Sull’Europa
Fugatti ha detto che la presenza del Trentino a Bruxelles va
rafforzata per tutelare i nostri interessi, ma va costruito un
complesso di rapporti tra forze nazionali e internazionali.
Centralità
della famiglia naturale.
Spazio
il Presidente nella sua relazione ha riservato ai valori che stanno
alla base di quella che ha definito Autonomia sociale. Valori che
vedono al centro la famiglia formata da un uomo e da una donna
("crediamo – ha detto – che la famiglia sia una sola, quella
naturale") e i principi cristiani. Centrale anche la questione dei rapporti tra città e
valli. Tema caro al popolarismo, assieme a quello della tutela del
territorio e delle minoranze linguistiche.
Montagna,
creare un ambiente favorevole allo sviluppo.
Per
quanto riguarda la montagna, Fugatti ha detto che va creato un
ambiente favorevole alla mobilitazione delle energie delle comunità
montane, stimolando la crescita di iniziative imprenditoriali.
Il
pubblico come regolatore della società.
Per
quanto riguarda lo sviluppo la Pat può svolgere un ruolo importante
a partire dagli investimenti pubblici, concentrando gli interventi
sulle piccole opere e sull'alleggerimento del peso burocratico. Un
ruolo, quello del pubblico, che deve essere quello del regolatore e
del legislatore della vita economica e sociale.
Consolidare
il ruolo di Confidi.
Sul
piano finanziario, Fugatti ha ricordato che a causa del maltempo sul
bilancio pesano 300 milioni di danni e si stanno valutando varie
soluzioni di finanziamento. Gli stop a opere, ha assicurato il
Presidente, sarà eventualmente temporaneo e circoscritto.
Va
consolidato il ruolo di Confidi e va stimolato il ricorso a mezzi
alternativi di finanziamento, tenendo presente che il settore delle
piccole imprese è ancora decisivo nell’economia trentina.
Valdastico
e terza corsia dinamica dell'A22. Cinformi: basta assistenzialismo.
Sulla
sicurezza, centrale per questa Giunta, Fugatti ha ricordato che è
stato convocato il Comitato dell’Ordine e della sicurezza. Su
Cinformi ci si sta confrontando, ma, ha aggiunto, l’eccesso di
assistenzialismo finirà.
Sì
alla Valdastico, ha sottolineato, perché è fondamentale per i
collegamenti col Veneto e per ridurre il traffico sulla Valsugana,
privilegiando l’uscita a Rovereto Sud. Su questo il Presidente ha
citato Kessler il quale, 46 anni fa in Consiglio, disse che questa
infrastruttura è importante perché ci avrebbe messo in contatto con
il Veneto e la sua economia in espansione. Per le strade ha ricordato
la necessità di mettere in sicurezza la Valsugana anche completando
la superstrada, consapevoli peraltro che non sarà mai sufficiente.
La terza corsia dinamica dell'A22, infine, permetterebbe nelle
giornate da bollino nero di trasformarla in un'autostrada a tre
corsie. Infine, verrà realizzata la tangenziale di Rovereto.
Cooperazione,
superare il conflitto tra profitto e solidarietà.
Per
quanto riguarda la ricerca, Fugatti ha detto che vanno cercate
interazioni nuove nel settore della conoscenza e un sistema delle
ricerca più orientato alla produzione.
La
cooperazione va fatta uscire dal conflitto tra solidarietà e
mercato, sviluppando le sue finalità sociali e stimolando
un'autentica partecipazione dei soci.
Sanità,
si riapre il punto nascite di Cavalese e tornano le guardie mediche.
Sulla
sanità, un tema centrale del nuovo governo, il Presidente ha
ricordato che il punto nascita di Cavalese verrà riaperto in
sicurezza a dicembre e verranno riaperte le guardie mediche chiuse
"irragionevolmente" dalla Giunta precedente.
Cittadini
italiani, ma di nazionalità trentina.
Sulla
scuola ha detto che un trentino trilingue, obiettivo giusto, va
raggiunto con una maggiore elasticità e che le competenze
linguistiche si possono ottenere anche con percorsi alternativi e
senza il castello di regole che sono state imposte alle scuole. Nelle
nostre scuole, inoltre, va insegnata l’autonomia trentina. Perché,
ha detto il Presidente, citando Pruner "Noi siano sì cittadini
italiani, ma comunque di nazionalità trentina". Avvicinandosi
il Natale, Fugatti, ha auspicato che nelle scuole trentine venga
ricordato con i presepi, simboli della nostra millenaria tradizione
cristiana, e ha ricordato che nelle scuole, come negli uffici
pubblici, non dovrebbe mancare il crocefisso.
Contro
la disoccupazione giovanile il sistema scolastico duale.
Sulla
disoccupazione giovanile Fugatti ha detto che il tasso in Trentino è
ancora alto e che per contrastarla va mutuato il sistema duale scuola
lavoro del vicino Alto Adige.
Cultura
come fabbrica del sapere.
Per
quanto riguarda la cultura Fugatti ha detto che deve funzionare come
una fabbrica del sapere togliendo non autonomia, ma ogni
autoreferenzialità delle strutture museali. Va inoltre creato un
sistema a rete dove non ci siano centri e periferie. Il territorio
rimane centrale e va coltivata la tipicità trentina, valorizzando i
nostri prodotti.
Abbattere
le rette degli asili.
Fugatti
ha concluso con un accenno alla famiglia, per il quale, ha ricordato,
è stato creato un assessorato ad hoc affidato ad una donna. Centrale
è la crescita demografica, abbattendo le rette degli asili,
stimolando la creazione di asili aziendali e mettendo in campo
assegni per ogni figlio. Verranno favorite, inoltre, le famiglie con
figli piccoli o che hanno necessità di aiuto sul modello del Nord
Europa.
Fugatti,
i parlamentari della Giunta si dimetteranno quando ci sarà
l'election day.
Ugo
Rossi (Patt) sull’ordine dei lavori ha chiesto se i tre
parlamentari della Giunta si siano già dimessi. Fugatti ha ricordato
che nessun parlamentare si è ancora dimesso e lo faranno quando sarà
possibile a concorrere all’election day di maggio. Ci sono
buone possibilità, ha aggiunto, che ciò avvenga e quando la norma
verrà approvata ci saranno le dimissioni. Questo permetterà di
votare con le europee. Comuque i parlamentari hanno già rinunciato a
uno dei due stipendi, c’è solo l’opportunità, ha concluso
Fugatti, di non disturbare i trentini con un voto a marzo e uno a
maggio.
Rispondendo
a Marini (5 Stelle) il Presidente ha detto che i parlamentari della
Giunta hanno rinunciato all'indennità di consigliere e di assessore
e Presidente perché non è possibile farlo con quella di
parlamentare.
Il
dibattito sulla relazione del Presidente verrà fatto martedì
prossimo.
Voto
dei trentini all'estero, dati drammatici.
Come
detto in apertura del suo intervento Fugatti ha relazionato sulle
operazioni di voto del 21 ottobre che si sono svolte regolarmente.
Alex Marini ha ricordato che 5 Stelle ha presentato proposte sulla
partecipazione delle donne e dei cittadini e sarà impegno del gruppo
interpellare i cittadini se e quando ci saranno modifiche della legge
elettorale. Sui trentini iscritti all’Aire ha detto che rispetto al
2013 c’è stato un forte aumento di iscritti. Anche se, per contro,
la mancata partecipazione al voto dei trentini all’estero
ha raggiunto dati drammatici. Ci sono problemi seri, quindi, sul
diritto al voto dei trentini iscritti all’Aire. La scorsa
legislatura, ha ricordato Marini, 5 Stelle ha proposto il voto
postale che sostituisca le procedure obsolete attuali.