Dalla Quinta Commissione. Apertura dalla Giunta sull'ora di competenze relazionali a scuola
Via libera criteri di valutazione per i premi agli insegnanti
Manuela Bottamedi (FI)
Il
professor Buzzi, in apertura di seduta della Quinta commissione, ha
presentato il parere del Corecom sul ruolo dell’Ufficio stampa per
la gestione dei contributi agli organi di informazione locale. Un
ruolo attribuito all'Ufficio stampa di piazza Dante con una delibera
della Giunta, sul quale il Corecom, pur essendo chiamato a dare un
parere solo consultivo, ha espresso dubbi. Anche se, ha aggiunto
Buzzi, il dirigente della struttura ha spiegato che l'Uffico stampa
della Provincia ha compiti diversi e più compressi rispetto ai
tradizionali uffici stampa. Il consigliere Rodolfo Borga (Civica
Trentina) ha detto che il fatto che il giudizio del Corecom sia stato
disatteso è l'ulteriore dimostrazione che il percorso che dovrebbe
portare ad un' informazione obiettiva in Trentino è ancora lungo.
Sarebbe inoltre opportuno, secondo Borga, avere un quadro comparativo
tra quanto spende per l'Ufficio stampa la Pat rispetto alle altre
regioni. Lucia Maestri (PD), presidente della Quinta commissione, ha
detto che l’Ufficio stampa non agisce, per quanto riguarda i
contributi, discrezionalmente. Si può discutere se sia l’ufficio
più indicato, ha affermato, ma si tratta sempre di una procedura
determinata dalla legge. Comunque, ha risposto la presidente,
l’analisi comparativa tra i costi degli uffici stampa si farà.
Ora
di competenze relazionali, ok alla mozione Bottamedi. La Provincia si
sta muovendo.
Altro
punto, l'introduzione, nella scuola trentina, di un'ora curriculare
sulle competenze relazionali. Una proposta contenuta in una mozione
presentata in Consiglio da Manuela Bottamedi (Forza Italia). La
dirigente Livia Ferrario ha affermato che per l’assessorato questo
tema è cruciale. Lo stato dell’arte sulle competenze non
cognitive, che vanno dalle capacità creative a quelle critiche, alla
socialità, è questo: è stata avviata una ricerca (il 19 aprile è
stata presentata ai docenti) per fare il punto della situazione e
mettere a fuoco i passi che si intendono affrontare. Ad un gruppo di
alunni di terza media sono stati somministrati questionari per capire
le loro competenze e si sta valutando quello che le scuole stanno
facendo. Molti, infatti, sono i progetti avviati dalle scuole su
questo terreno, per lo più legati alla cittadinanza. Insomma, si
vuole creare una solida base scientifica e fare emergere quello che
c’è già c’è per organizzarlo in modo organico. Molto positivo
è il fatto, ha sottolineato Manuela Bottamedi, che il tema sia
considerato centrale, così come è positivo il fatto che si cerchi
di organizzare quello che già si fa nelle scuole in questo campo. La
consigliera di Forza Italia s’è detta disponibile a ritirare la
mozione e sottoscriverne una, trasversale, con la Giunta e che verrà
promossa, sempre a prima firma di Manuela Bottamedi, dalla Quinta
commissione. Raggiungere l'obiettivo di dedicare un'ora delle quattro
opzionali previste per quelle che vengono definite "life
skills", secondo la consigliera, permetterebbe al Trentino di
porsi all'avanguardia su una frontiera calda dell'educazione e della
qualità della vita dei ragazzi.
Via
libera alla delibera sulla valutazione per i bonus agli insegnanti.
E’
stato espresso poi il parere positivo, con quattro sì e un astenuto,
Rodolfo Borga (Civica Trentina), sulla delibera che introduce la
metodologia della valorizzazione del merito dei docenti. Norma che
prevede di un riconoscimento di un bonus economico ai docenti in base
ad una "griglia" di valutazione che include, tra l'altro,
la qualità dell' insegnamento, l' inclusione degli studenti, il
livello del loro successo scolastico; l’assunzione di
responsabilità dei docenti e la loro la capacità di formazione. I
dirigenti, ha ricordato, hanno presentato questi criteri in tutti i
collegi docenti, in accordo con i sindacati, e la delibera serve ad
attribuire le risorse che saranno a disposizione anche degli
insegnanti a tempo determinato. Un processo trasparente, ha
affermato la dirigente dell'assessorato, che viene condiviso dagli
organi delle scuole, dal consiglio docenti agli organi delle
istituzioni. La distribuzione dei bonus verrà fatta a settembre.
Borga
ha ricordato i casi di critica a questo sistema. La dottoressa
Ferrario ha replicato che c’è stato solo un caso, una decina di
prof del Sofie Scholl, e le critiche derivano dal fatto che questo
bonus non è stato inserito nel contratto. Si è scelta la
concertazione, ha affermato, perché, per un anno, verrà fatta la
sperimentazione. Poi si vedrà se continuare con la concertazione o
inserire il sistema di valutazione nella contrattazione. Per quanto
riguarda il peso in busta paga di questo bonus, mediamente sarebbero
200 euro a docente, mentre lo stanziamento complessivo è di 2
milioni 800 mila euro. Lucia Maestri, condividendo la delibera e il
metodo, ha ribadito che il sistema è aperto e che si potrà anche
inserirlo nella contrattazione per il contratto. Secondo Borga,
invece, uno dei criteri della valutazione, quello dell’accoglienza
degli alunni stranieri che verrebbero paragonati agli alunni Bes,
sarebbe discriminatorio. Mentre sul Clil il consigliere ha ricordato
che c’è una differenza sostanziale tra insegnare in lingua
straniera la ginnastica e la matematica. Inserendo il principio dell'
inclusione, ha risposto la dirigente, nessuno ha mai pensato di
equiparare gli stranieri ai Bes. Sul Clil ci sono pesi di valutazione
diversi, tenendo presente che la Giunta ha l’obiettivo del
trilinguismo e quindi si è deciso di premiare chi è in grado di
insegnare le proprie materie in Clil. Premiando chi si è messo in
gioco, anche frequentando corsi. Borga ha ribattuto affermando che
non basta un corso, ma serve una gradualità di apprendimento di anni
perché per insegnare la fisica in inglese e tedesco si deve essere
quasi di madre lingua.
Approvata,
infine, la relazione sulla petizione sull'agibilità
dei cortili delle scuole
Crispi.