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14/02/2018 - In aula o in commissione

In arrivo i contributi per facciate e case dei centri storici

Oggi in III Commissione anche l'aumento di quelli per i bacini idrici

In arrivo i contributi per facciate e case dei centri storici

​Sta per partire il piano straordinario di sostegno agli interventi edilizi di recupero dei centri storici, introdotto con la legge di stabilità provinciale 2018 approvata in Consiglio prima dello scorso Natale. Ben 40 milioni di euro saranno dunque destinati tra questo e il prossimo anno al miglioramento delle facciate, eventualmente aggregato anche a lavori sull'alloggio annesso (purché "prima casa"). Stamane la terza Commissione consiliare permanente ha esaminato dettagliatamente la bozza di delibera della Giunta e promosso una serie di ritocchi al testo, che sarà messo al voto nella seduta già prevista per il 21 febbraio.

Saranno ammessi lavori sulle facciate per un valore minimo di 10 mila euro e massimo di 80 mila euro, mentre per i lavori sugli interni-casa la spesa massima ammessa sarà di 50 mila euro. In ogni caso la somma degli interventi promossi dal medesimo richiedente non potrà superare i 160 mila euro.

La Provincia lancerà un bando con termine 31 luglio 2018, poi aprirà una seconda finestra dal 17 settembre al 31 dicembre prossimi. Il contributo sarà del 20% se sommato a detrazioni d'imposta statali sul recupero e riqualificazione energetica, altrimenti salirà al 40% della spesa ammessa. Le domande saranno filtrate sulla base del reddito Icef dei richiedenti: il tetto è stato posto a 0,80 per gli interventi sulle facciate, un limite che consentirà a molti di accedere al sostegno; 0,45 sarà invece la soglia Icef più restrittiva per ottenere contributi sulle migliorie interne alle case. Le spese di progettazione non potranno superare il 10% del valore complessivo dell'intervento prospettato.

Due ambiti di finanziamento saranno separati e riservati: uno per le domande delle giovani coppie (la dotazione è di 10 milioni di euro) e uno per gli interventi destinati a facilitare la domiciliarità delle persone anziane over 65 e la loro qualità di vita (dotazione di 1 milione di euro).

I consiglieri provinciali hanno posto diverse questioni puntuali, ad esempio si è chiesto di chiarire bene se i contributi potranno essere concessi anche per interventi sulle sole pertinenze degli edifici principali. Un altro tema riguarda il caso di facciate suddivise in settori di diversa proprietà, talché si deve decidere se ammettere al contributo anche consolidamenti e tinteggiatura limitati ad alcune parti del prospetto.

Tutti aspetti che verranno "limati" nei prossimi giorni dall'assessorato competente, in modo da varare presto la norma, dando attuazione a una previsione legislativa fortemente sostenuta e rafforzata in Consiglio provinciale anche dallo schieramento di opposizione.



La III Commissione oggi ha dato anche parare favorevole – con 3 astenuti – allo schema di deliberazione con cui la Giunta provinciale si appresta ad aumentare le provvidenze della Pat a favore degli impianti a fune nelle località sciistiche. Facendo leva su un recente regolamento europeo, si eleva a 2 milioni di euro la spesa ammessa a contributo (nella misura dell'80%, elevato al 90% per le stazioni d'interesse locale) quando si tratta di lavorare ai bacini idrici. La deliberazione poggerà questo aumento di fondi sulla multifunzionalità dei bacini stessi, quando appunto risultino utili non solo per l'innevamento artificiale, ma anche a scopo antincendio.