Oggi in III Commissione anche l'aumento di quelli per i bacini idrici
In arrivo i contributi per facciate e case dei centri storici
Sta
per partire il piano straordinario di sostegno agli interventi
edilizi di recupero dei centri storici, introdotto con la
legge di stabilità provinciale 2018 approvata in Consiglio prima
dello scorso Natale. Ben 40 milioni di euro saranno dunque destinati
tra questo e il prossimo anno al miglioramento delle facciate,
eventualmente aggregato anche a lavori sull'alloggio annesso (purché
"prima casa"). Stamane la terza Commissione consiliare
permanente ha esaminato dettagliatamente la bozza di delibera della
Giunta e promosso una serie di ritocchi al testo, che sarà messo al
voto nella seduta già prevista per il 21 febbraio.
Saranno
ammessi lavori sulle facciate per un valore minimo di 10 mila euro e
massimo di 80 mila euro, mentre per i lavori sugli interni-casa la
spesa massima ammessa sarà di 50 mila euro. In ogni caso la somma
degli interventi promossi dal medesimo richiedente non potrà
superare i 160 mila euro.
La
Provincia lancerà un bando con termine 31 luglio 2018, poi aprirà
una seconda finestra dal 17 settembre al 31 dicembre prossimi. Il
contributo sarà del 20% se sommato a detrazioni d'imposta statali
sul recupero e riqualificazione energetica, altrimenti salirà al 40%
della spesa ammessa. Le domande saranno filtrate sulla base del
reddito Icef dei richiedenti: il tetto è stato posto a 0,80 per gli
interventi sulle facciate, un limite che consentirà a molti di
accedere al sostegno; 0,45 sarà invece la soglia Icef più
restrittiva per ottenere contributi sulle migliorie interne alle
case. Le spese di progettazione non potranno superare il 10% del
valore complessivo dell'intervento prospettato.
Due
ambiti di finanziamento saranno separati e riservati: uno per le
domande delle giovani coppie (la dotazione è di 10 milioni di euro)
e uno per gli interventi destinati a facilitare la domiciliarità
delle persone anziane over 65 e la loro qualità di vita (dotazione
di 1 milione di euro).
I
consiglieri provinciali hanno posto diverse questioni puntuali, ad
esempio si è chiesto di chiarire bene se i contributi potranno
essere concessi anche per interventi sulle sole pertinenze degli
edifici principali. Un altro tema riguarda il caso di facciate
suddivise in settori di diversa proprietà, talché si deve decidere
se ammettere al contributo anche consolidamenti e tinteggiatura
limitati ad alcune parti del prospetto.
Tutti
aspetti che verranno "limati" nei prossimi giorni
dall'assessorato competente, in modo da varare presto la norma, dando
attuazione a una previsione legislativa fortemente sostenuta e
rafforzata in Consiglio provinciale anche dallo schieramento di
opposizione.
La
III Commissione oggi ha dato anche parare favorevole – con 3
astenuti – allo schema di deliberazione con cui la Giunta
provinciale si appresta ad aumentare le provvidenze della Pat a
favore degli impianti a fune nelle località sciistiche.
Facendo leva su un recente regolamento europeo, si eleva a 2 milioni
di euro la spesa ammessa a contributo (nella misura dell'80%, elevato
al 90% per le stazioni d'interesse locale) quando si tratta di
lavorare ai bacini idrici. La deliberazione poggerà questo aumento
di fondi sulla multifunzionalità dei bacini stessi, quando appunto
risultino utili non solo per l'innevamento artificiale, ma anche a
scopo antincendio.