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30/11/2016 - Incontri

Whirlpool, crisi infinita. I licenziati protestano

Cinquanta lavoratori hanno incontrato oggi i consiglieri provinciali

Whirlpool, crisi infinita. I licenziati protestano

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Whirlpool, crisi infinita. I licenziati protestano
​​​​Il caso Whirlpool è tutt'altro che risolto. Il vuoto lasciato dall'azienda americana costruttrice di frigoriferi – che nel febbraio 2014 ha chiuso i battenti, lasciando a casa 454 addetti, oltre a 154 lavoratori dell'indotto – è stato solo in parte riempito dall'avvento di Vetri Speciali. La fabbrica di contenitori in vetro per alimenti ha assorbito 118 addetti ex Whirlpool, ma gli altri sono rimasti alla deriva, sulla barca della mobilità (per molti già scaduta o in scadenza a breve). E' questo il quadro dipinto oggi da una cinquantina di operai, presentatisi all'incontro con i consiglieri provinciali presso palazzo della Regione.

Il presidente Bruno Dorigatti ha accolto la folta delegazione, guidata da Fulvio Flammini del Sindacato di base multicategoriale. L'analisi di quest'ultimo è stata molto severa, secondo il sindacalista sul caso Whirlpool è stata fatta una narrazione fasulla, dando a credere che tutto fosse finito nel migliore dei modi, mentre per molte famiglie la situazione è drammatica. Si lamenta che una quota dei licenziati non sarebbe stata chiamata da Vetri Speciali e che altri sarebbero stati inviati da Agenzia del lavoro direttamente alle agenzie interinali, per ottenere spesso chiamate con i voucher o con contratti di basso valore. Altro capo d'accusa: i tirocini formativi per gli espulsi – attivati con forte spesa da parte della P.a.t. - si sarebbero rivelati in buona parte inutili.

La decisione di chiedere udienza al Consiglio provinciale è nata poi dal fatto che alla lettera/appello dello scorso 11 novembre – indirizzata al vicepresidente Alessandro Olivi e per conoscenza al presidente della II Commissione consiliare, Luca Giuliani – non è stata data ad oggi alcuna risposta. Si chiedeva un incontro urgente e ora si minaccia – l'ha detto Flammini – di entrare a palazzo della Provincia anche senza invito, come atto di protesta estremo.

Oggi hanno preso la parola anche lavoratrici – per dire che la situazione delle donne ex Whirlpool è se possibile peggiore di quella dei colleghi, stanti le mansioni "da maschi" disponibili presso Vetri Speciali – e diversi lavoratori di origine extracomunitaria, che protestano perché nonostante la cittadinanza italiana sarebbero stati ignorati dalla fine di Whirlpool in poi.

I consiglieri provinciali presenti – Degasperi, Civettini, Bezzi, Fasanelli, Zanon, Simoni, Fugatti, Giovanazzi, Cia e Kaswalder della maggioranza – hanno espresso solidarietà e fatto diversi interventi.

Filippo Degasperi (5 Stelle): ho incontrato questi lavoratori già un anno fa – ha spiegato – e sono lieto che la loro situazione venga messa allo scoperto dopo lungo silenzio. Dal governo provinciale sono state fatte promesse roboanti, smentite dai fatti. Segnalo poi che sono stati fatti dei corsi di formazione, i lavoratori mi dicono che sono risultati in parte inutili e non ci sarebbero stati adeguati controlli sulla loro efficacia.

Claudio Civettini (Civica Trentina): ho già interrogato la Giunta per sapere che fine ha fatto il fondo di indennizzo a suo tempo costituito per far fronte alla crisi Whirlpool. Chiedo al presidente Dorigatti di portare questo tema in aula, occorre una riflessione che tenga conto del numero ormai molto grave di situazioni occupazionali fuori controllo in Trentino. Penso ad esempio a Gallox, a ZF di Arco, a Marangoni.

Giacomo Bezzi (Forza Italia): la maggioranza consiliare – ha chiesto – dov'è? C'è solo Kaswalder, mentre ieri all'incontro con gli addetti Sait c'erano tanti colleghi. A voi prometto che verificheremo attentamente le spese sostenute dalla Pat in formazione e ci muoveremo di conseguenza. Io dico che la Pat deve concentrare tutti gli sforzi finanziari sul fronte lavoro, rinunciando a spese meno impellenti.

Walter Kaswalder (Patt):  sono turbato, davvero sono troppe le crisi che ci vengono rappresentate, al punto che dobbiamo chiederci se stiamo mettendo in campo le politiche migliori per creare lavoro in Trentino. Una proposta: mettiamo il "fondo ex vitalizi" dei consiglieri a disposizione di queste situazioni limite.

Marino Simoni (Progetto Trentino): trovo vergognoso che la richiesta d'incontro dell'11 novembre sia ancora inevasa. Vedo un panorama quasi drammatico e lamento che il governo provinciale pare non abbia dato corso al pieno mandato del Consiglio per trovare soluzioni attive alla crisi Whirlpool.

Massimo Fasanelli (Gruppo misto): sono anch'io deluso per le assenze dei colleghi di maggioranza. E anche secondo me la Giunta non ha onorato il mandato del Consiglio sul fronte Whirlpool. A voi lavoratori dico: teneteci costantemente informati, venite qui anche tutte le settimane.

Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino): ieri a Riva, dove ho seguito l'assise di Confindustria, era stato descritto un panorama diverso. Eviterei ogni speculazione politica, però. Invoco massima unità e propongo di affidarci al presidente Dorigatti per una presa di posizione corale del Consiglio.

Maurizio Fugatti (Lega): è inaccettabile il silenzio sulla richiesta d'incontro dell'11 novembre. Aggiungo che nelle sedute di Commissione legislativa per l'esame della finanziaria 2017, gli stessi rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil non ci hanno detto una sola parola su questa specifica situazione.

Claudio Cia (Gruppo misto): ho fatto un'interrogazione per conoscere i contributi della Pat ai sindacati e nessuno mi ha risposto. La realtà è che l'istituzione non dimostra apertura e disponibilità al confronto e all'ascolto.

Il presidente Bruno Dorigatti ha chiuso l'incontro condividendo le preoccupazioni espresse e assicurando l'impegno personale per un'immediata sensibilizzazione dell'esecutivo, in modo insomma da promuovere l'atteso incontro con gli ex Whirlpool.

 

 

 

 

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Immagini
  • IMG_0906 lavoratori Whirlpool Capigruppo ridotta
  • Incontro con lavoratori Whirlpool
  • Incontro con lavoratori Whirlpool 1
  • consiglieri all'incontro con i lavoratori Whirlpool