Iniziativa realizzata da 14 giovani con la collaborazione del Forum per la pace e i diritti umani
“Radio Memoriae” per raccontare le guerre dimenticate
Due foto allegate
Dieci
racconti di guerre ormai dimenticate realizzati da un gruppo di
ragazzi attraverso un mezzo ormai antico ma che rimane sempre
affascinante e incisivo: la radio. Un’iniziativa, che si inserisce
nel quadro della Giornata della Memoria (per questo la prima puntata
andrà in onda alle 11.35 il 27 gennaio su Radio Trentino InBlu e
Sanbaradio) nata dall’impegno di un gruppo di associazioni, dal
Forum trentino per la pace e i diritti umani, Isodarco, Uspid,
l’associazione 46° parallelo, Acli, in collaborazione con la
Consulta degli studenti e finanziato dalla Fondazione Caritro e
dall’assessorato alle politiche giovanile della Pat. Un’iniziativa
che ha coinvolto 14 ragazzi e ragazze dai 15 ai 20 anni, che, dopo un
percorso di approfondimento e di formazione, al quale hanno
partecipato nomi noti del giornalismo di guerra, hanno realizzato una
serie di 10 “Radio Memoriae”, questo il titolo del format
radiofonico, come ha ricordato il presidente del Forum per la pace,
Massimiliano Pilati, ognuna delle quali dedicata ad un conflitto
uscito dall’attenzione dei grandi media: dalla guerra civile del
Guatemala a quella delle Malvinas, alla guerra del calcio tra
Honduras e El Salvador, al Mozambico, al Sahara Occidentale, a Cipro,
al lungo conflitto tra India e Pakistan, fino al Kossovo, alle
tensioni tra le due Coree e il Congo.Le
“Radio Memoriae” sono state presentate oggi pomeriggio nella sede
della Fondazione Caritro di Trento in una conferenza stampa alla
quale ha partecipato anche il Presidente del Consiglio, Bruno
Dorigatti che ha sottolineato l’importanza della radio nella storia
dell’Europa e del nostro Paese. Dorigatti ha ricordato il ruolo
decisivo, durante la seconda guerra mondiale, di Radio Londra. “Una
voce – ha detto - che mantenne aperta una finestra, per i popoli
oppressi dal nazifascismo, sulla libertà e la democrazia. Negli anni
’70 le radio libere raccontarono un pezzo di società in
cambiamento che non trovava voce sui grandi mezzi di informazione”.
Anche l’iniziativa di “Radio Memoriae” s’inserisce, quindi,
in una tradizione di libertà e divulgazione che trova nel mezzo
radiofonico uno strumento efficace anche per le nuove generazioni. Il
Presidente del Consiglio ha aggiunto, infine, che questa idea, che ha
coinvolto i giovani in un lavoro di approfondimento, va a rafforzare
le iniziative per la Giornata della memoria che, ha ricordato, in
Trentino è sempre più qualificata e importante per la formazione
degli studenti.
Mercoledì
27 gennaio alle 18,30, sempre nella sede della Fondazione Caritro si
terrà la presentazione ufficiale dell’iniziativa.