Consiglio provinciale, l’ordine del giorno deciso stamane dai capigruppo
I lavori dell'aula nella sessione dal 3 al 5 marzo
Il Consiglio provinciale in marzo si riunirà in due tornate: nelle giornate del 3-4-5 e poi del 24-25-26 di marzo, date queste ultime aggiunte all'originario calendario dei lavori 2015. Stamane la Conferenza dei capigruppo, riunita dal presidente Bruno Dorigatti, ha stabilito l'ordine del giorno per la prossima settimana.
Si esordirà con le comunicazioni all'aula dell'assessore Mauro Gilmozzi, a proposito dello schema di norma d'attuazione statutaria in tema di delega dallo Stato alla Pat delle funzioni amministrative sul Parco nazionale dello Stelvio (documento approvato nei giorni scorsi d'intesa con Bolzano e con la Lombardia, gli altri enti che confluiscono nell'ente). Si dà così seguito a quanto previsto dall'assemblea legislativa con l'ordine del giorno 51/2014.
Seguirà il question time, quindi la relazione conclusiva della Giunta delle elezioni, con la convalida dell'elezione dei nuovi consiglieri Claudio Cia (subentrato al dimissionario Diego Mosna) e Lorenzo Ossanna (subentrato al compianto Diego Moltrer).
Punto 4: in 1 ora l'aula discuterà e voterà un parere sul distacco dal Veneto del Comune bellunese di Voltago Agordino, che chiede l'aggregazione alla nostra Regione.
Punto 5: proposta di mozione di Lucia Maestri per rafforzare i contenuti della recente l.p. 2/2015 in materia di partecipazione della Pat alla formazione della legislazione Ue.
Punto 6: si vota (in 4 ore) il rendiconto generale della Provincia per il 2013.
Atteso è il punto 7, che riguarda il disegno di legge 64/XV – firmato da tutti i capigruppo – per lo sgravio sull'addizionale Irpef da 6 milioni di euro a beneficio dei pensionati trentini meno abbienti: si tratta della norma prevista in linea generale dalla scorsa finanziaria 2015 approvata in dicembre.
Punto 8: arriva celermente al voto il fresco ddl 65/XV della Giunta Rossi (assessore Borgonovo Re), che riordina l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, cui partecipa anche la nostra Provincia come ente cogestore. Si tratta di dare seguito al recente decreto legislativo 106/2012 dello Stato.
Concluderanno i lavori uno spazio dedicato a interrogazioni a risposta scritta rimaste fin qui inevase (una per ciascun gruppo di maggioranza, due per ciascuno di opposizione), nonché un pacchetto di proposte di mozione (1 per gruppo).